Ci siamo. Siamo alla spinta finale.
L’obiettivo delle 500.000 firme è Possibile.
Una quasi citazione:
Non so cosa dirvi davvero. Poche firme alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide domani e dopo domani. Ora noi o risorgiamo come popolo sovrano o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l’altro, fino alla disfatta. Siamo all’inferno adesso signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell’inferno una firma alla volta. Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio. Mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso “certo che ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare”. Si perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio. Sapete con il tempo, con l’età, tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di firme, e così sono i referendum. Perché in entrambi questi giochi, la vita e i referendum, il margine di errore è ridottissimo. Capitelo. Mezzo passo fatto un po’ in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate, mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e non riuscite a firmare. Ma le firme che ci servono, sono dappertutto, sono intorno a noi, ce ne sono in ogni strada e piazza, ad ogni minuto, ad ogni secondo. In questo si combatte per una firma, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per una firma, ci difendiamo con le unghie e con i denti per una firma, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quelle firme il totale allora farà la differenza. La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quelle 8 firme davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a firmare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo/una donna determinato/a a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra signori miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. Sono i referendum ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?
Andiamo a firmare
Per informazioni www.possibile.com
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